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CINEMA E TURISMO IN VALLE D'AOSTA - PRESENTAZIONE RISULTATI STRATEGICO/OPERATIVI

Dal 2011 al 2024 Film Commission Vallée d’Aoste ha sostenuto 181 produzioni tra film e serie televisive generando ricadute concrete su economia, occupazione e visibilità del territorio.


Cinema e turismo in Valle d’Aosta
Lo studio della Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste analizza l’effetto delle produzioni sul territorio regionale.


Il cinema in Valle d’Aosta risulta essere un vero e proprio motore di sviluppo culturale, turistico ed economico.

È quanto emerge dallo studio “Analisi dell’importanza del cineturismo sul territorio regionale”, commissionato dalla Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste e realizzato dalla società TurismOK snc.

L’analisi prende in esame, con approccio sia quantitativo che qualitativo, le ricadute generate dalle produzioni audiovisive sostenute dalla Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste tra il 2011 e il 2024.

  • Lo studio evidenzia come il cineturismo si stia affermando come risorsa concreta per la promozione e la valorizzazione del territorio valdostano.
  • Le produzioni sostenute in questi tredici anni sono state 181, di cui 70% italiane, soprattutto documentari e lungometraggi.
  • La spesa media diretta sul territorio ha superato i 115 mila euro per produzione, generando ulteriori 60 mila euro in servizi di accoglienza, trasporti e ospitalità.


Il legame tra audiovisivo e territorio si traduce anche in termini occupazionali:

  • le produzioni hanno coinvolto complessivamente oltre 4.600 persone, tra tecnici, comparse e professionisti,
  • con una media di 32 addetti per progetto e una permanenza di circa 20 giorni sul territorio.


Dal punto di vista geografico, le aree più scelte per le riprese sono quelle del

  • Monte Bianco (41% delle produzioni)
  • Aosta e dintorni (37%)
  • Monte Rosa (27%).


Il cinema ha contribuito non solo a promuovere mete già conosciute, ma anche a dare visibilità a località minori, rafforzando il racconto identitario della regione.

In termini di comunicazione e promozione, le produzioni hanno avuto ampia copertura mediatica a livello locale, nazionale e talvolta internazionale, come nel caso di “Le Otto Montagne”, citato anche da testate come The Guardian e Variety.

Si è rilevato in più circostanze il ruolo cruciale della Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste come promotore e sostenitore della valorizzazione paesaggistica e culturale regionale.

La Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste non ha solo fornito supporto economico e logistico alle produzioni, ma ha svolto una funzione di facilitatore e intermediario tra enti locali, professionisti del territorio e case produttrici, contribuendo in maniera determinante al successo delle iniziative audiovisive e alla promozione dell’immagine della Valle d’Aosta.

Lo studio ha incluso anche una componente di ascolto del territorio, grazie a un’indagine condotta tra i residenti.

È emersa una percezione positiva del lavoro svolto dalla Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste un buon livello di condivisione rispetto all’uso dei prodotti audiovisivi per promuovere le specificità paesaggistiche e culturali della Valle d’Aosta.

In particolare, i valdostani hanno mostrato interesse a visitare località come Aosta, Bard e Brusson, e in alcuni casi anche destinazioni fuori regione.

Dal punto di vista sociale, le interviste alle produzioni e agli stakeholder locali evidenziano un alto livello di soddisfazione.

Le produzioni hanno sottolineato la bellezza paesaggistica, l’accoglienza e la collaborazione delle comunità locali.

Gli stakeholder turistici hanno registrato un aumento dell’interesse e delle presenze turistiche legate alle location dei film, in particolare tra visitatori italiani, olandesi e belgi.

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“I risultati positivi che emergono dallo studio di TurismOK sono il frutto di un lavoro collettivo che ci vede in prima linea ma che non potrebbe essere possibile senza il supporto e la collaborazione fattiva di tutto il territorio, in primis dalla Regione e dalle amministrazioni locali, gli enti e i consorzi e fino ai singoli professionisti”La collaborazione strettissima con gli uffici regionali preposti, i protocolli firmati con 55 comuni e con ADAVA hanno reso la Valle d'Aosta un territorio "cinema friendly" dove girare è facile e grandemente apprezzato dalle produzioni che girano nella nostra regione. Le ricadute economiche e di visibilità sono dati che ci incoraggiano a proseguire su questa strada, potenziando ulteriormente le interazioni con i soggetti che si occupano professionalmente di promozione del territorio per ulteriori azioni sinergiche che non possono portare che vantaggi a tutta la regione.”

Ha spiegato Alessandra Miletto, direttrice della Fondazione Film Commission Vallée d’Aoste.