IL MIGLIORE DEI MONDI POSSIBILI

Le Alpi conservano ancora oggi un aspetto selvaggio caratterizzato da un ricco mondo di organismi adattati a condizioni fra le più severe del pianeta.

Un’enorme barriera di 1.200 chilometri emerge nel cuore dell’Europa, uno dei continenti con la più alta densità di popolazione: è la catena delle Alpi. Da oltre 5.000 anni l’uomo ne ha modificato le aree più accessibili, adattandole alle proprie esigenze, ha tracciato sentieri e reti di collegamento, ha costruito città e ha sottoposto il territorio a un incessante sfruttamento.

Ma le Alpi conservano ancora un’anima selvaggia. Il parco del Gran Paradiso e le montagne della Valle d’Aosta ne sono un’autentica espressione. Soprattutto nei territori di alta quota, ancora isolati e quasi intatti, sopravvive un mondo di organismi adattati a condizioni fra le più severe del pianeta.

È un mondo parallelo al nostro, in cui le specie sopravvissute alle vicende climatiche del passato, allo sfruttamento del territorio e al turismo di massa, si muovono intorno a noi, ci osservano, spesso non lontano dalle nostre tracce. Sono animali e piante che devono il loro successo alla capacità di vivere in condizioni difficili. Quelle condizioni che per tutte le altre specie sono proibitive, ma che invece rappresentano, per loro, il migliore dei mondi possibili.

Marco Andreini e Paolo Fioratti
Fioratti Editore
ambiente
Italia

Sul nostro territorio

Fioratti Editore
2012
Massiccio del monte Bianco, Parco del Gran Paradiso, Alpi Graie e Pennine
montagna
6.000,00 euro

Riconoscimenti

  • Premio della Giuria del Pubblico (Sondrio Festival 2013)
  • Premio WWF Italia (Gran Paradiso International Nature Film Festival – trofeo Stambecco d’oro)