LE SOLITUDINE, LE STELLE E UN ROBOT UMANOIDE: LA VITA DELL’ASTROFISICO DIVENTA UN FILM

Solitudine. A Lignan, la compagnia la forniscono le stelle. Viste dalle lenti dei telescopi dell’osservatorio astronomico, proiettate sulla volta del planetario. Paolo Calcidese è il «custode» delle due strutture della Fondazione Clément Fillietroz, a St-Barthélemy. La sola compagnia è data da «Arturo», un robot umanoide in grado di compiere piccoli compiti e che interagisce con l’uomo: la parola delle persone di passaggio al centro di ricerca di Lignan spesso gli è incomprensibile, quella di Paolo ormai la capisce alla perfezione.

Tra realtà e finzione, la storia di Calcidese è diventata un film. Si chiama «Segnali di vita» e ha debuttato alla 18ª Festa del cinema di Roma. È stato scritto e diretto da Leandro Picarella, regista siciliano, che per farlo ha scelto il vallone di St-Barthélemy. Il film segue la traiettoria dell’astrofisico e ricercatore, che decide di trasferirsi a Lignan, villaggio poco sopra Nus, per lavorare all’osservatorio astronomico. La pellicola racconta il suo incontro con la comunità che abita questi luoghi: se in un primo momento l’astrofisico spera di trovare in questi luoghi selvaggi e remoti l’ambiente ideale per concentrarsi sulle sue ricerche e sperimentare nuove tecnologie senza distrazioni, un problema tecnico al telescopio principale lo costringe a interrompere lo studio degli astri e a rivolgere la sua attenzione verso forme di vita che aveva volutamente trascurato: gli esseri umani.

Scritto da Picarella con la moglie di Calcidese, Nora Demarchi, il film è prodotto da Qoomon con Rai Cinema in coproduzione con Soap Factory, con la produzione esecutiva della valdostana L’Eubage e il sostegno della Film Commission Vallée d’Aoste. Inizia oggi alle 20,30 al Cinéma théâtre De la Ville di Aosta con una «prima» regionale a inviti. Si prosegue da domani con una serie di proiezioni. Gli appuntamenti sono domani alle 18,30 e domenica alle 16, sabato al cinema Grivola di Cogne alle 17,30, giovedì 7 marzo all’auditorium di St-Vincent e venerdì 8 marzo alle 20,30 al Mountain cinema di Courmayeur.

«Siamo felici di presentare al pubblico questo film che racconta il nostro territorio attraverso una narrazione originale, profonda e creativa – dice Alessandra Miletto, direttrice della Film Commission -. Abbiamo voluto condividere la prima serata con tutti coloro che hanno dato il loro contributo alla realizzazione del film, ma tutto il pubblico avrà la possibilità di vederlo nelle serate successive, un’occasione da non perdere».