ROCCO SCHIAVONE, AL VIA LA TERZA STAGIONE CON UN MARCO GIALLINI «ANTICONFORMISTA E MALINCONICO»

Lo ritroviamo ad Aosta, tra sangue e neve. Lo ritroviamo malinconico e fumatore («Ma che volete da me? Io fumo per fuma', come diceva mio padre»), scontroso e sarcastico, infedele e intento a considerare la vita sempre secondo una sua personale scala di «rotture di c...». Lo ritroviamo burbero e lontano dalle convenzioni, insofferente alle regole, senza mai venire meno però alla sua morale. Un antieroe che da Trastevere è stato trasferito per punizione tra le montagne del profondo nord. Quasi sempre di cattivo umore, resta fedele al loden e alle Clark, tanto che non si contano quelle rovinate dal gelo. Marco Giallini torna dal 2 ottobre in prima serata nei panni dell'anticonformista «Rocco Schiavone», il vicequestore nato dalla penna di Antonio Manzini per i romanzi editi da Sellerio, diventato dopo il successo delle prime due stagioni, uno dei personaggi del piccolo schermo più amati (e contestati) dal pubblico.

Quattro nuovi episodi

Quattro i nuovi episodi («La vita va avanti», «L'accattone», «Après le boule passe» e «Fate il vostro gioco») che vedranno Schiavone alle prese con omicidi, furti di opere d'arte, casinò, riciclaggio e problemi di ludopatia. Teatro delle indagini è Aosta, con i suoi paesaggi innevati, anche se il ricordo di Roma non abbandona mai il vicequestore. La capitale, la città dove ha vissuto con sua moglie Marina (interpretata dal «fantasma» di Isabella Ragonese), uccisa da Luigi Baiocchi, non smette di essere uno dei suoi incubi ricorrenti. A dare la caccia a Rocco — ora — è Enzo Baiocchi, fratello dell'assassino, che Schiavone ha fatto sparire.

Il tradimento di Caterina

Tutto riparte dal finale della stagione precedente. Il vicequestore è un uomo tradito. Caterina (l'ispettore Rispoli, ndr), l'unica persona a cui aveva aperto il suo cuore, lo ha ingannato. I suoi amici — Sebastiano, Brizio e Furio — lo hanno abbandonato, lo considerano uno «sbirro». A consolare la sua solitudine restano, solo, la cagnolina Lupa; il giovane vicino di casa, Gabriele (con l'affascinante madre), che Rocco cerca di proteggere; la squadra di poliziotti composta da D'Intino e Deruta, Casella, Italo Pierron; il medico legale Alberto Fumagalli e la responsabile della scientifica Michela Gambino. Tra le novità, l'ingresso nel cast di Valeria Solarino, nei panni della giornalista Sandra Buccellato, ex moglie del questore Costa.

A gennaio un nuovo libro

«Rocco Schiavone è sostanzialmente un uomo depresso, che cerca la morte. Quindi la parola evoluzione messa accanto a lui mi fa un po' paura. Infatti, nel prossimo libro, muore a pagina 35», ha detto scherzando Manzini in occasione della conferenza stampa di martedì, aggiungendo che in realtà «è sempre più solo, senza speranze. Però ha un cuore che pulsa ancora. La solitudine è un leit-motiv delle storie di Rocco e anche delle persone che sono accanto a lui. Ma è un po' il leit-motiv dell'uomo moderno negli anni 2000», come dei personaggi che ruotano attorno agli omicidi, spesso solitari, ultimi, sconfitti. E per gli appassionati, Manzini tornerà in libreria con un nuovo romanzo su Schiavone a gennaio (il titolo resta un segreto) dopo: Pista nera (2013); La costola di Adamo (2014); Non è stagione (2015); Era di maggio (2015); Cinque indagini romane per Rocco Schiavone (2016); 7-7-2007 (2016); Pulvis et umbra (2017); L'anello mancante (2018); Fate il vostro gioco (2018); Rien ne va plus (2019).

La fortuna oltre confine

La prima stagione, in sei episodi, era andata in onda dal novembre al dicembre 2016, la seconda, in quattro episodi, dall’ottobre al novembre 2018, sempre su Rai2. È già stata venduta all’estero dove è stata accolta calorosamente; in Germania, ha registrato il boom di ascolti, affermandosi come prodotto televisivo più visto sulla rete tedesca Ard (nonostante la gaffe sulla copertina di una guida televisiva).